Tematica Pesci

Amphiprion nigripes Regan, 1908

Amphiprion nigripes Regan, 1908

foto 198
Da:directsealife.com.

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801

Classe: Actinopterygii Klein, 1885

Ordine: Perciformes Bleeker, 1859

Famiglia: Pomacentridae Bonaparte, 1832

Genere: Amphiprion Bloch and Schneider, 1801


itItaliano: Pesce anemone delle Maldive

enEnglish: Maldive anemonefish

frFrançais: Poisson-clown des Maldives

deDeutsch: Malediven-Anemonenfisch

spEspañol: Pez payaso de las Maldivas

Descrizione

È un piccolo pesce che cresce fino a 11 cm come femmina e 8 cm come maschio. Ha un corpo ovale e compresso lateralmente. Questo pesce pagliaccio si caratterizza per il suo colore arancione ruggine con un'unica striscia bianca che corre verticalmente appena dietro l'occhio. Ha pinne pelviche e anali nere (da cui il nome comune) e una zona variabile sul ventre può essere più o meno nera. A seconda della posizione geografica, alcuni pesci possono essere giallo-arancio con una pinna anale che non è nera ma dello stesso colore del corpo. Èonnivoro e la sua dieta è a base di zooplancton, piccoli crostacei bentonici e alghe. L’Amphiprion nigripes è attivo durante il giorno. È un ermafrodita protandro, il che significa che tutti i pesci sono nati come maschi e in seguito possono cambiare sesso in femmina. I maschi vivono in harem in cui una gerarchia di dominio stabilita gestisce il gruppo e mantiene gli individui a uno specifico rango sociale. Difende inoltre aggressivamente il suo territorio ed è completamente dipendente dal suo anemone di mare , che rappresenta la sua "assicurazione sulla vita" come rifugio sicuro per il gruppo e per il nido. Si chiama mutualismo il rapporto associativo che lega il pesce pagliaccio e l'anemone di mare. Il pesce vive all'interno dei tentacoli dell'anemone di mare e può usarlo come riparo perché ha sviluppato un sottile strato di muco che ne ricopre il corpo come protezione contro i tentacoli urticanti dell'anemone, e la presenza del pesce pagliaccio può essere interpretata come un'esca per attirare potenziali prede di anemoni vicino ai suoi tentacoli; il pesce pagliaccio può anche difendere l'anemone da alcuni pesci di scogliera che potrebbero mangiarne i tentacoli, come il pesce farfalla. In un acquario, la specie può mangiare gamberetti di artemia, gamberetti mysis e molluschi tritati forniti da un hobbista. Gli individui allevati in vasca hanno accettato fiocchi ad alto contenuto proteico e cibi granulari. Il pesce anemone delle Maldive è considerato per lo più pacifico in un acquario, con una certa aggressività quando difende il suo ospite anemone. È stato allevato con successo in cattività.

Diffusione

Si trova nell'Oceano Indiano occidentale nelle Isole Maldive , nelle Isole Laccadive e nello Sri Lanka. Questa specie vive tipicamente in piccoli gruppi sui pendii esterni della barriera corallina a profondità di meno 2-25 m. È particolarmente associato al magnifico anemone di mare.

Bibliografia

–Allen, G.R. 1975. The anemone fishes. Their classification and biology. Segona edició. T.F.H. Publications, Inc., Neptune City, New Jersey.
–Allen, G.R. 1984. Pomacentridae. A W. Fischer i G. Bianchi (eds.) FAO species identification sheets for fishery purposes. Western Indian Ocean (Fishing Area 51). volum 3. [var. pag.]. FAO, Rome.
–Allen, G.R. 1991. Damselfishes of the world. Mergus Publishers, Melle, Germany. 271 p.
–Balon, E.K. 1990. Epigenesis of an epigeneticist: the development of some alternative concepts on the early ontogeny and evolution of fishes. Guelph Ichthyol. Rev. 1:1-48.
–Eschmeyer, William N.: Genera of Recent Fishes. California Academy of Sciences. San Francisco, California, United States. iii + 697.
–Eschmeyer, William N., ed. 1998. Catalog of Fishes. Special Publication of the Center for Biodiversity Research and Information, núm. 1, vol. 1-3. California Academy of Sciences. San Francisco, California, United States. 2905.
–Hardy, J.D. Jr. 2003. Coral reef fish species. NOAA\National Oceanographic Data Center. NODC Coral Reef Data and Information Management System. United States. 537 p.
–Helfman, G., B. Collette i D. Facey: The Diversity of Fishes. Blackwell Science, Malden, Massachusetts, United States, 1997.
–Jonklaas, R. 1975. Collecting marine tropicals. T.F.H. Publications, Neptune City, United States. 224 p.
–Kapoor, D., R. Dayal i A.G. Ponniah 2002. Fish biodiversity of India. National Bureau of Fish Genetic Resources Lucknow, India.775 p.
–Masuda, H. i G.R. Allen 1993. Meeresfische der Welt - Groß-Indopazifische Region. Tetra Verlag, Herrenteich, Melle. 528 p.
–Moe, A.M. Jr. 1992. The marine aquarium handbook. Beginner to breeder. Green Turtle Publication, Florida, United States. 318 p.
–Moyle, P. i J. Cech.: Fishes: An Introduction to Ichthyology, Upper Saddle River, New Jersey, United States: Prentice-Hall. Any 2000.
–Nelson, J.S. 2006: Fishes of the world. John Wiley & Sons, Inc. Hoboken, New Jersey, United States. 601 p.
–Robins, C.R., R.M. Bailey, C.E. Bond, J.R. Brooker, E.A. Lachner, R.N. Lea i W.B. Scott 1991. World fishes important to North Americans. Exclusive of species from the continental waters of the United States and Canada. Am. Fish. Soc. Spec. Publ. (21):243 p.
–Thresher, R.E. 1984. Reproduction in reef fishes. T.F.H. Publications, Inc. Ltd., Neptune City, New Jersey, United States. 399 p.
–Wheeler, A.: The World Encyclopedia of Fishes, London: Macdonald. Any 1985.


01811
Stato: Maldives
02635
Stato: Maldives